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“Ungra”: il primo spettacolo teatrale in 3D apre la stagione del teatro Ambra Garbatella

La stagione 2015/2016 del Teatro Ambra Garbatella parte all’insegna dell’innovazione e della multisensorialità. Il primo titolo in cartellone è Ungra: una pièce che, per la prima volta in Italia, unisce l’uso del 3D alla rappresentazione teatrale. Ungra è scritto e diretto da Teodora Nadoleanu, per la regia 3D di Katia Lopetti.

Lo spettacolo, in scena dal 29 settembre al 4 ottobre, mescola teatro, arte e tecnologia 3D per raccontare una storia ambientata nel 4014. Il progetto è liberamente tratto dall’opera “Ungra la Guerriera” di Alessandro Iori e nasce da un laboratorio teatrale che ha come obiettivo una sintesi tra cinema e teatro. Gli attori si muovono in uno spazio vuoto, riempito virtualmente da proiezioni che fuoriescono dallo schermo e invadono la sala. Ciò avviene attraverso l’uso degli occhiali 3D, che consentono al pubblico di cogliere particolari unici e di calarsi nella magia della scena. La vicenda narrata è quella di un mondo futuristico popolato da sole donne, dopo lo sterminio del genere maschile dovuto ad una grave epidemia. In questo mondo due popoli nemici, le Lavareg e le Cobias, si contendono il potere in un clima sempre più dominato dall’infelicità, e nel quale si sta risvegliando il desiderio di riportare i maschi sul pianeta. Sarà Ungra, figlia di una Cobias e cresciuta dalle Lavareg, a far sorgere una nuova alba sul pianeta.

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