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Scritto e diretto da Giulia Merenda
Con Jean Pierre Dionnet, Tanino Liberatore, Oscar Cosulich, Marco Giovannini, Riccardo Rossati e Mario Monicelli
Prodotto da iFrames
Distribuzione CG home video

Cecilia Capuana, siciliana emigrata a Roma e poi italiana a Parigi, artista e ritrattista di fama internazionale, entrò di prepotenza nel mondo dei fumetti, di solito un un mestiere da maschi. Il documentario che racconta la sua vita e la sua carriera artistica è nello stesso tempo un viaggio nell’epoca d’oro del fumetto italiano, come testimonia la voce di Tanino Liberatore, celebre disegnatore di Ranxerox, e anche un´incursione nella storia delle bande dessinée francesi, accompagnati da Jean Pierre Dionnet, direttore ed editore nel 1975 della rivista di Moebius, la mitica Métal Hurlant, che dei grandi fumettisti italiani pubblicò solo la Capuana. Un fumetto imparentato con il cinema per le citazioni di cui si nutre: Cecilia vi si inserisce bene, fa da ponte fra Moebius e Fellini, per la stretta collaborazione con Bernardino Zapponi che sceneggiava i sogni in celluloide del cineasta italiano. Della sua contiguità con quel mondo è testimone Mario Monicelli che rievoca la loro amicizia, raccontando inevitabilmente di sé in una delle sue ultime apparizioni. Cecilia Capuana, figura di donna esemplare, ha vissuto in prima persona le istanze del femminismo, libera di dissacrarlo come nella rivista francese Ah!Nana e in AlterLinus, e si è guadagnata un posto d´onore nella storia del fumetto, come sostengono i critici e giornalisti Marco Giovannini e Oscar Cosulich che ripercorrono la sua carriera, interrotta nel 1985, con la speranza che ritorni presto a incantare con il suo segno unico al mondo.

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