default-logo

La XIII edizione del Festival, fondato e diretto da Giovanna Taviani, si terrà dall’11 al 14 Settembre 2019 nella splendida cornice di Lingua a Salina.
L’edizione 2019 nasce nel segno delle «(R)ESISTENZE», per opporsi all’omologazione culturale che rischia di cancellare le orme antiche, i sapori e le radici dei territori. Per questo l’immagine del festival è una foto di Francesco Zizola, fotografo due volte vincitore del World Press Photo of the Year.
Tra gli ospiti attesi il grande scrittore israeliano Abraham Yehoshua, i registi Marco Bellocchio, Claudio Giovannesi e Agostino Ferrente, la fotografa Letizia Battaglia oltre a tutti i registi dei film in concorso.
Sette i documentari, nazionali e internazionali che concorreranno per il Premio Tasca d’Oro e Premio Signum del Pubblico. Da quest’anno ai premi del SalinaDocFest si aggiunge anche la Menzione Speciale WIF – Women in Film, volta a premiare il documentario che più contribuisca a una riflessione sulla condizione femminile nel cinema.
Tra gli eventi da non perdere l’anteprima nazionale dello spettacolo teatrale “Refugees il respiro dei migranti – Salina Opera Paese” che sabato 14 settembre a Santa Marina chiuderà l’edizione 2019 del festival. Lo spettacolo itinerante, ideato, scritto e diretto da Ugo Bentivegna sul tema quanto mai attuale dei migranti con la collaborazione di Lorenza Fruci, vedrà il coinvolgimento degli abitanti di Salina che, per la prima volta, si mescoleranno con attori professionisti in un cunto collettivo che darà vita a una vera e propria “Opera Paese”. Il coinvolgimento degli abitanti di Salina vuole farsi portavoce di un forte messaggio di accoglienza contro il populismo che alimenta il discorso dell’odio dilagante.